Cosa c’è di meglio di una bella ciotola di ramen fumante in una fredda serata di gennaio, dopo una passeggiata nel centro storico di Treviso? È proprio quello che ho pensato ieri, quando mi sono seduta da Ikiya, pronta per partecipare alla Ramen night!
Il ramen è un piatto tipico giapponese a base di spaghetti in brodo con carne o tofu e verdure varie (alghe, cipollotti, germogli di soia…). Il brodo può essere fatto con la pasta di miso o a base di salsa di soia e quello preparato dalla cuoca Yuri Kanawa non delude: dimenticatevi i preparati istantanei che si trovano in giro, qui stiamo parlando di un piatto fatto in casa con prodotti freschi e di qualità (per fare un paragone, provate a pensare al ragù fatto dalla vostra mamma o nonna e quello comprato al supermercato in vasetto: ho reso l’idea?).
La Ramen night viene organizzata ogni 2-3 mesi da Ikiya, se vi interessa partecipare, cercate Ikiya su Facebook così sarete aggiornati sugli eventi e attività, inclusi corsi di cucina e viaggi nel paese del sol levante!
Sono felice che la mia città si apra a culture gastronomiche straniere e permetta di gustare piatti tipici lontani dalle nostre abitudini, nonostante sia da notare che spesso i piatti stessi vengono adattati ai gusti italiani, così da essere più invitanti. Io condivido lo slogan di Andrew Zimmern che tradotto dice “se ti sembra buono, mangialo!”: provare delle pietanze esotiche è sempre un’esperienza divertente e arricchente! Su scala decisamente più cauta rispetto ad Andrew Zimmern, famoso per mangiare qualsiasi cosa si muova o meno sulla terra, io tra le altre cose ho assaggiato l’insalata di medusa e salsa di pesce fermentato del Vietnam mentre in Indonesia ho provatp il caffé kopi luwak.
Voi come vi approcciate alle novità gastronomiche invece?
nota: questo post non è sponsorizzato, ho pagato la mia cena e le opinioni descritte sono le mie.